Baccalà ” chi passuli “
Il protagonista delle tavole in Sicilia quando si parla di pesce a Natale è…il baccalà ” chi passuli” !! Dopo averlo fatto fritto la vigilia ..eccolo in una bella ricettina che lo vede protagonista insieme alle cipolle e ai pomodori pelati con l’immancabile passolina, da noi molto usata in cucina. Si tratta di uva passa piccolina e nera, un altro nome con cui è molto conosciuta è “uvetta di corinto” da con confondersi quindi con l’uvetta malaga ottima per fare i dolci. E’ questo il motivo infatti, per cui il titolo della ricetta è “ baccalà chi passuli” !!
Da noi si trova il baccalà già ammollato in acqua, ma se trovate lo stoccafisso, cioè il baccalà secco, basterà ammorbidirlo tenendolo in ammollo per 3 giorni, cambiando spesso l’acqua.
Nella ricetta non ci sono dosi e tutto quanto va ad occhio..secondo la quantità dei commensali a tavola….comunque in genere ne basta una piccola porzione, anche perché bisogna lasciare spazio ad altre portate 😉
Ingredienti:
baccalà ammollato
cipolle
pomodori pelati
capperi sottosale
oppure sott’aceto
passolina e pinoli
peperoncino se piace
olio extravergine di oliva
Procedimento:
Scolare il baccalà e asciugarlo con la carta da cucina, affettare le cipolle finemente e metterle a rosolare in un tegame dove avremo fatto scaldare l’olio.
Appena saranno completamente appassite versare i pomodori pelati, sminuzzarli e far cuocere per 5 minuti, mettere quindi i pezzi di baccalà.
Dopo circa un paio di minuti aggiungere la passolina e i pinoli
Portare a cottura il baccalà, non dovete mescolare con il cucchiaio altrimenti la polpa tenera del pesce tenderà a spappolarsi, per poterlo fare basterà tenere il tegame dai manici e scuoterlo affinché il baccalà non si attacchi al fondo.
Assaggiate, io non metto il sale essendo già abbastanza salato di suo, ma potete aggiungere del peperoncino se vi piace.
Terminare la cottura e servire con il suo sughetto di accompagnamento.
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