Martorana
Eccola qui la frutta di martorana….come iniziare questa avventura nel mondo dei blog di cucina se non con un cavallo di battaglia??
….sono ormai parecchi anni che in questo periodo ritorna per me l’appuntamento con questo dolce (qui trovate il mio post su un forum di cucina) …un vanto della tradizione palermitana.Si tratta di dolcetti fatti con la farina di mandorle e zucchero a velo,la pasta che ne deriva va modellata dandole la forma della frutta di stagione…ma anche ortaggi , panini e tutto ciò che la fantasia suggerisce. Il nome Martorana deriva dalla chiesa, sita nel cuore di Palermo, in cui le suore di clausura erano solite preparare questo dolce nei secoli scorsi….la ricetta uscita da quelle mura è diventata famosa in tutto il mondo!
Ingredienti per fare la frutta di martorana in casa
Metodo a “freddo”
(esiste anche un metodo a “caldo” dove bisogna far sciogliere lo zucchero e portarlo a 115-120° circa prima d’impastarlo con gli altri ingredienti)
1 kg di farina di mandorle
1 kg di zucchero a velo
100 gr. di glucosio
100gr. di acqua
1 cucchiaino colmo di essenza di mandorla
La farina potete anche farla da sole macinando le mandorle con un po’ di zucchero a velo ma stando attente a non far uscire l’olio delle mandorle.
L’acqua è indicativa perché dipende da quanto ne assorbe la farina.
Si mescolano bene la farina e lo zucchero a velo nell’impastatrice. Si aggiunge il glucosio e pian piano l’acqua fino ad ottenere un impasto consistente tipo frolla.
Compattare l’impasto come se fosse una frolla
fare un panetto
Staccare dei pezzetti e metterli nelle formine spolverate di amido di mais
Modellare per togliere le pieghe
appoggiare sulla formina
premere e smodellare
farli asciugare per almeno 48 ore quindi procedere alla pittura con colori alimentari (io uso quelli in polvere diluiti al 50% con alcool a 95° e acqua)
e questo è il prodotto finito!
La tradizione vuole che la frutta di martorana sia fatta nella ricorrenza dei giorno dei morti …… essa insieme alla “pupaccena” (bambola di zucchero)
foto presa dal web
e a biscotti, taralli, frutta secca, caramelle e dolciumi vari formano la decorazione del “cannistru” (cesto)
edit.
Frutta di martorana 2014 ancora da dipingere
2017
4 Comments
Sabrina
25 Febbraio 2014 at 15:44Ciao Flò!
Passavo per un giretto sotto suggerimento di mamy!
Sta provando a fare le ciambelline ma non le verranno mai come le tue.. questo è certo :(!
I dolci di Florinda sono IMBATTIBILI.
Un commento sotto questo post perché ricordo con amore e delizia la tua martorana *.* vincitrice assoluta la fragola 🙂 Di meglio non ce n’è 🙂
Complimenti per tutto questo, hai creato davvero un bel blog!
Un bacione,
Sabry
pasteepasticci
25 Febbraio 2014 at 16:29Sabrina,che piacere!!!! Lo sò….la fragola per te ha un fascino particolare 😛 …sono sicura che mamma diventerà bravissima… grazie per i complimenti…qui puoi sempre bussare alla mia porta( come facevamo un pò di tempo fà 😉 😀 )
Balconcine
11 Ottobre 2015 at 23:58Che artista!!! Rimango incantata!!! Tutta la mia ammirazione!!!
pasteepasticci
15 Ottobre 2015 at 12:21Balconcineeeeeeeeeeeeeee…..vi Lovvoooooooooo <3 <3 <3 <3 <3